martedì 31 maggio 2016

Farà più caldo, più freddo. Le previsioni del tempo.

 Le previsioni del tempo.


Le vediamo ormai momento per momento, sui nostri smartphone, sui social network, alla tele.

È un business. È un argomento di discussione locale.

Siamo nell'era globalizzata. Il tempo meteorologico è seguito  a livello della  nostra contrada, tranne quando ci prepariamo a fare un viaggio.

Le apps di successo dei nostri smartphone, sono quelle che riescono a prevedere i maggiori dettagli localmente.

Le bizzarrie del clima lontani dalla nostra contrada, ci toccano "en passant".

Perché a ciascuno non interessa oltre il proprio giardino.


Guardiamo il pianeta che ci ospita.

Proviamo a vedere le previsioni meteorologiche a livello globale.


Viviamo su un pianeta chiuso.
Il cibo che produciamo vegetale o animale; lo trasformiamo in "carne umana".
I gas di scarico della nostra macchina sono veleno che distribuiamo nell'aria che respiriamo.
Le nostre personali emissioni di CO2 si sommano alle altre dei nove miliardi di anime.


Il pianeta non è un sistema infinito ma bensì finito, limitato.


L 'inquinamento prodotto in Cina, in India, in America o qui, è presente dappertutto nel pianeta, non è che lo mandiamo sulla Luna o su Marte.

Forse si potrà continuare di questo passo ancora per 20  o 50 o 100 anni. Finché accenderemo una reazione a catena, irreversibile.

Ogni giorno scompaiono più di duecento specie in questo pianeta.




Se continuiamo così allegramente potrebbe essere la nostra specie a scomparire.

Ma il pianeta non morirà; continuerà senza di noi

Ci rassicurano che la nostra scienza non permetterà tutto questo. 
Io lo spero, anzi sono un fanatico del progresso scientifico.


Ma se ...


Cosa possiamo fare nel nostro piccolo?



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